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| Allora ragazzi oggi in classe abbiamo aperto l'argomento del Giapone e le Centrali Nucleari , dato che ci stiamo avvicinado alle elezioni ,Berlusconi ha aperto un dibattito sulle costruzioni di 4 centrali nucleari in italia.. Quanti di voi sono a favore e quanti contro ..
Ecco i vantaggi e gli svantaggi.Il nucleare presenta indubbiamente dei vantaggi: Una centrale nucleare non emette CO2 Le centrali nucleari non producono anidride carbonica ed ossidi di azoto e di zolfo, principali cause del buco nell'ozono e dell'effetto serra. Vantaggio nella bilancia dei pagamenti La produzione di energia dal nucleare riduce l'importazione di petrolio e la dipendenza delle economie dal petrolio. La copertura del fabbisogno energetico interno tramite il nucleare riduce la possibilità degli shock esterni sull'economia e consente ai governi un minore carico di spesa sulla bilancia dei pagamenti con l'estero. Il tutto si traduce in una maggiore stabilità del sistema economico nazionale.. Maggiore stabilità politica Le principali riserve petrolifere sono concentrate in pochi paesi ad elevata instabilità politica (Medio Oriente) che rischia di trasmettersi anche nei paesi fortemente dipendenti dall'import del petrolio. L'uso del nucleare riduce la dipendenza occidentale dal petrolio mediorientale. Vediamo ora quali svantaggi porta l'uso dell'energia nucleare:
Conseguenze in caso di incidente: La storia ha già mostrato la gravità delle conseguenze degli incidenti alle centrali nucleari. Le radiazioni a cui la popolazione viene esposta causano un maggiore rischio di morte per leucemia e tumore. Dall'incidente di Chernobyl la sicurezza delle centrali nucleari è diventato uno dei principali aspetti critici dell'energia nucleare per uso civile. Negli ultimi anni il progresso tecnologico ha notevolmente migliorato la sicurezza delle centrali nucleari dotate di reattori di ultima generazione. Le scorie nucleari Purtroppo le scorie nucleari sono un altro aspetto critico del nucleare. Non possono essere distrutte e l'unica soluzione, per il momento, sembra essere lo stoccaggio per migliaia di anni in depositi geologici o ingegneristici. La ricerca di un deposito sicuro è tra i principali obiettivi della UE e degli Usa. Sono necessari anni di studi e grandi investimenti per l'individuazione delle soluzioni di stoccaggio per centinaia di migliaia di anni. Localizzazione centrali nucleari e proteste locali Anche il processo di localizzazione di una centrale nucleare o del deposito di scorie è molto difficoltoso. Nessuna comunità locale accetta di sacrificare il proprio territorio per ospitare i rifiuti nucleari. La Sardegna, la Puglia, la Basilicata sono i recenti casi italiani di forti proteste antinucleari (2003). Nello stesso anno una comunità locale cinese si oppose con successo alla decisione del governo di costruire un deposito geologico di scorie attuando una dura e prolungata protesta. In entrambi i casi vinsero le popolazioni locali. Il terrorismo Viviamo in un'epoca in cui poche persone possono compiere grandi danni all'umanità. Il ricordo della tragedia dell'11 settembre 2001 ai grattacieli del World Trade Center è stato un duro shock per l'intera società occidentale. Il rischio che le centrali nucleari siano prese come obiettivi per atti di terrorismo o come bombe sporche è quindi molto realistico. E' lecito e razionale preoccuparsi. Le nuove centrali nucleari dovranno includere questo aspetto fin dalla fase di progettazione. Il trasporto di materiale nucleare Il trasporto di scorie e di materiale nucleare è uno degli aspetti più critici della questione "sicurezza". Durante il trasporto, oltre all'opposizione delle popolazioni che vedranno passare treni o navi con carichi radioattivi vicino alle proprie abitazioni, sussiste il rischio di incidenti e di attentati terroristici. In Francia, il treni speciali adibiti al trasporto di scorie nucleari sono scortati da "carri armati" e da poliziotti a cavallo. L'itinerario del treno cambia in continuazione all'insaputa delle popolazioni residenti nei pressi delle ferrovie. Per questi motivi i depositi di scorie dovrebbero risiedere nei pressi delle centrali nucleari evitando in questo modo la necessità del trasporto delle scorie. La ricerca tecnologica e scientifica non ha ancora trovato il modo per distruggere le scorie all'interno delle stesse centrali nucleari. Si attendono ancora risposte in tale senso. Abbiamo elencato quelli che reputiamo gli svantaggi e i vantaggi dell'energia nucleare. Ogni lettore potrà giungere alle sue conclusioni. Siamo in ogni caso aperti a ogni contributo esterno. Se pensate che nel dossier manchi qualche aspetto o ci siano inesattezze, scriveteci. Dopo aver verificato le vostre osservazioni sull'argomento, valutaremo di aggiungerle al nostro dossier. ECCO: La Germania chiude 7 centrali nucleari: ''Priorità alla sicurezza'' L'annuncio della Merkel. Il Giappone spaventa l'Europa ma l'Italia non cambia idea.
Dopo aver annunciato ieri la chiusura delle due centrali nucleari più vecchie, oggi la Germania alza il tiro e annuncia la chiusura di ben 7 impianti almeno fino a metà giugno, senza escludere la non riapertura per sempre. Il disastro verificatosi in Giappone costituisce "uno spartiacque nella storia della tecnologia mondiale", ha spiegato la cancelliera tedesca Angela Merkel. Aggiungendo che è stata data "priorità alla sicurezza", poichè i criteri alla base della centrale di Fukushima si sono rivelati "insufficienti di fronte alle forze della natura". Gli impianti interessati dalla decisione sono quelli di Biblis A e B, Neckarwestheim, Brunsbuttel, Isar 1, Unterweser e Philippsburg 1. Si tratta di centrali costruite prima del 1980 in cui nel corso degli anni si sono verificati fra i 39 e gli 80 problemi tecnici. Le 7 centrali tedesche rimarranno spente fino al 15 giugno, data di scadenza della moratoria di tre mesi destinata a verificare la sicurezza di tutti gli impianti nucleari tedeschi, ma il ministro dell'Ambiente Norbert Roettgen (Cdu) ha affermato che "rimane aperta" la questione se tutti gli impianti o alcuni di essi potranno in seguito continuare a produrre energia.
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