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Orgoglio Juve, Inter k.o. Decide Matri, traversa Eto'o

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ShrekStyle
view post Posted on 13/2/2011, 23:38




I bianconeri vincono 1-0, gol del centravanti su cross di Sorensen, poi nel finale clamorosa occasione fallita dal camerunese. Bianconeri solidi in difesa, nerazzurri senza idee: Buffon chiude il primo tempo senza parate, poi ci mette del suo su Eto'o nella ripresa.

TORINO, 13 febbraio 2011 - La Vecchia Signora con un paio d’ore di anticipo su San Valentino fa un regalo grande così ai suoi tifosi innamorati, traditi da troppe prestazioni del 2011. Batte l’Inter 1-0 all’Olimpico di Torino, grazie all’ennesima perla di Matri, al 14° gol stagionale, e si rilancia in prospettiva Champions, ora lontana i 3 punti che ancora la separano proprio dai nerazzurri. Ma soprattutto i tre punti di stasera "rischiano" di far perdere lo scudetto ad un’Inter irriconoscibile rispetto a quella brillante finora targata Leonardo, ed adesso a -8 dal Milan capolista, seppur con una partita in meno (mercoledì alle 18.30 è in programma il recupero a Firenze contro la Fiorentina). I nerazzurri sono mancati come prestazione ancor più che come risultato, svegliandosi troppo tardi, regalando almeno un tempo di gioco. Lo spirito è stato troppo da partita di routine e non abbastanza da sfida di cartello, perchè questa Juve, con tutti i suoi difetti recenti, contro i nerazzurri si trasforma, come dimostra l’imbattibilità in campionato nello scontro diretto dell’Olimpico. E le alternative in panchina per cambiare i piani, per Leonardo sono pochissime, e questo è un problema anche in prospettiva.

image JUVE D’ACCIAIO — La Vecchia Signora sorprende tutti con un primo tempo condotto dal 1’ al 45’. Come gioco, come personalità. Due le chiavi di volta rispetto a quella zoppicante di inizio 2011 fotografata dalla classifica: una difesa con quattro difensori centrali in campo, con Sorensen e Chiellini che ancorano le fasce e turano le falle, grazie a centimetri e muscoli in abbondanza, e finalmente un centravanti da Juve in attacco: Alessandro Matri. E così anche senza una grande fantasia - l’unico a contribuire alla causa è Aquilani -, i bianconeri dominano i campioni d’Italia, d’Europa e del mondo. Solidi, tosti, e con due colossi in avanti, dove Toni si muove tartarughesco, ma efficace. La sua potenza mette addirittura in crisi Ranocchia, che gli rende chili e anni di esperienza, e Cordoba, che gli rende diversi centimetri. Proprio Cordoba prima rischia il rigore per un intervento in area su Matri, poi si dimentica dell’ex Cagliari: un’amnesia fatale.

MATRI GOL — Perchè il neoazzurro - e parliamo di Nazionale - di testa raccoglie un cross dalla destra di Sorensen e lo infila all’angolino dove Julio Cesar non può arrivare. Terzo gol in altrettante partite di campionato con la Juve per Matri. E Olimpico in delirio.

INTER NON PERVENUTA — E l’Inter? Chiederete. Mah, non sembra neanche lei in campo, nonostante i colori siano i soliti, nerazzurri. Dietro soffre tanto, in mezzo le idee latitano e si sviluppano su ritmi da crociera, gli unici guizzi arrivano da Sneijder ed Eto’o, che hanno un altro passo rispetto ai Marines difensivi della Juve, che per evitare problemi li raddoppiano con continuità. L’1-0 all’intervallo stupisce meno delle zero parate di Buffon, mai impegnato.
image NUOVA INTER — Non negli interpreti, ma nello spirito. Quella che nel secondo tempo guadagna campo e crea dopo qualche minuto, con Pazzini di testa, l’occasione che non aveva saputo andarsi a prendere in tutta la prima frazione di gioco: Buffon respinge.

MATRI ED ETO’O CHE OCCASIONI — La Juve sfiora il 2-0 quando Krasic finalmente mette una palla al centro, invece di incaponirsi in dribbling: Matri di testa, solo come mai, mette appena fuori. Allora Leonardo cambia: dentro Pandev per Kharja. E cambio tattico dal 4-3-1-2 al 4-2-3-1 di mourinhiana memoria. Delneri replica sostituendo il generoso Toni, stanchissimo, con il contropiedista Iaquinta. La gara resta viva e in bilico sino al 90’, Eto’o, beccato dal pubblico di casa per tutta la partita, costringe Buffon al primo grande intervento. La Juve, pur con Matri infortunato che si trascina per il campo, regge sino alla fine. Trema sulla traversa di Eto’o, ma digrigna i denti con un Chiellini galattico, e non molla. E così si gode una serata di gloria: non succedeva da tanto tempo.
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ShrekStyle
view post Posted on 14/2/2011, 14:52






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Edited by CrazyRipper - 14/2/2011, 15:38
 
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2 replies since 13/2/2011, 23:38   33 views
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