CrazyRipper |
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| C'era una volta il cane che sapeva imitare il saluto di Hitler. Secondo un libro appena uscito, questo animale fece addirittura preoccupare il Ministero degli Esteri della Germania nazista.Si trattava di un meticcio di media taglia che non viveva in Germania ma a Tampere, in Finlandia, con una famiglia di emigrati che odiavano il Fuhrer. Il nome ufficiale era Jackie, ma per scherno e per questa sua capacità di rispondere al saluto nazista, spesso la chiamavano Hitler. Al saluto nazista, il cane rispondeva sollevando la zampa e abbaiando.
Una parodia, quasi un’umiliazione per il regime. Siamo nel 1941, anche se la guerra infuria su più fronti, il ministero decise di occuparsi del cane di Tampere.
Il vice console tedesco di stanza a Helsinki, Willy Erkelenz, convocò in ambasciata i padroni di Hitler, la signora antinazista e suo marito, un industriale farmaceutico. Furono interrogati sul cane. Il signor Borg provò a minimizzare: qualche volta la moglie lo aveva chiamato Hitler, ma non era questo il vero nome del cane. Fece mettere a verbale che né lui né la moglie avessero fatto «nulla che possa essere considerato un insulto contro l'impero tedesco».
Il console decise di non credere a questa versione dei fatti. Fece interrompere le consegne per la fabbrica di Borg. Provò a far imbastire addirittura un processo, ma alla fine mancanza di testimoni e il precipitare della guerra salvarono la situazione per Borg e consorte.
L'industriale morì nel 1959: aveva 60 anni. Ancora oggi la sua Tamro Group è la compagnia leader per le vendite di prodotti farmaceutici nei paesi nordici.
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