| sab, 25 set 18:15:00 2010
La Liga - Balotelli sarà un top! Parola di Mou
Il portoghese torna a parlare dei suoi rapporti con SuperMario, dicendosi certo che Balotelli diventerà un grandissimo del calcio mondiale se riuscirà a trovare il suo equilibrio. Lo Special One si interroga anche sul ritorno in Italia di Ibra e di come questo potrà aiutare i rossoneri
A Madrid, ma con l'Italia nel cuore. O forse è solo la presunta consapevolezza di avere ancora molto da insegnare al calcio nostrano. Qualunque sia la verità, Mourinho non riesce proprio a non parlare dell'Italia e a glissare le domande maliziose. Così, lo Special one torna a parlare di una sua vecchia conoscenza, Zalatn Ibrahimovic. Lo svedese, scappato dall'Inter con il cuore gonfio di speranza di poter finalmente vincere la tanto agognata Champions, è rimasto con un pugno di mosche, costretto a subire l'imbarazzante scherzo del destino, il triplete interista. Così, Ibra è tornato a casa, a Milano, scegliendo però la sponda rossonera del Naviglio. Un ritorno che non poteva lasciare indifferente il portoghese che si è detto stupito dalla decisione dell'attaccante: "Non mi aspettavo che Ibrahimovic ritornasse così presto in Italia. A Barcellona andò con tutta la motivazione del mondo, dichiarando che voleva vincere la Champions ed il Pallone d'Oro. Zlatan è un grandissimo giocatore, è fantastico e molto adatto alla cultura del calcio italiano e al tipo di calcio che si gioca in Italia, e per questa ragione credo sia molto importante per una squadra come il Milan. Ora lo ritroverò in Champions: non ho ancora visto i rossoneri, lo farò presto, ma è certo che, con i giocatori e la tradizione che hanno, saranno un avversario da rispettare". Qualche giorno fa, Mourinho ha risposto a Moratti, affermando di essere legato al presidente nerazzurro da un profondo affetto e da una sincera stima. Ora, il portoghese ammette di essere legato non solo al patron, ma a tutta la società e di augurarsi che l'Inter vada lontano in Europa. La mente di Mou torna a quei giorni, quando da allenatore doveva travestirsi anche da padre (con scarsi risultati) per aiutare Mario Balotelli nel suo percorso di crescita. Un rapporto difficile il loro, ma basato sull'affetto. I due si sono sentiti anche di recente. "Abbiamo parlato perché ogni tanto mi piace sentire i miei ex giocatori - ha detto il portoghese -. Mi ha fatto qualche domanda sul calcio inglese e lui sa quello che penso di lui. Mario è un super talento, però abbiamo avuto i nostri problemi, ma sono felice che sa quanto gli voglio bene". I genitori di Mario, in una lettera pubblicata dopo la scelta del ragazzo di raggiungere Mancini al Manchester City, hanno ammesso che, forse, quella era la decisione più giusta per Balotelli. Una tesi che Mou non si sente di condividere, o almeno non al 100%. Secondo lui, infatti, "il problema non era giocare in Italia o in Inghilterra. Il suo problema è più legato ad una mancanza di equilibrio. Lavorare con Mancini lo aiuterà molto, anche perché lui già lo conosce molto bene. Quando troverà la sua stabilità psicologica sarà un top-player ovunque". Parole di stima che hanno fatto sognare gli amanti del fanta-mercato: possibile che Mario torni un giorno alla corte di re Mou? "Ripeto, ci sentiamo, ma di questo non abbiamo mai parlato"
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