Parliamo di Inter? Massì. E sarà un "post serissimo" (cit.), in barba a ogni tentazione maramaldeggiante. Dopo la manita di San Siro da parte dell'avversario più abbordabile tra quelli rimasti, lo Schalke04 che in Bundesliga galleggia a metà classifica, l'Inter perde anche a Gelsenkirchen (2-1), salutando nel peggiore dei modi la Champions League e con essa la speranza di infrangere il record del Milan, ultima squadra a laurearsi per due volte consecutive campione d'Europa (1989 e 1990).
È probabile che il divino Raul abbia suggellato la fine di un lungo ciclo vincente (anche se naturalmente chi capisce di calcio aveva lanciato l'allarme l'estate scorsa). Di certo, ha sbriciolato l'utopia del calcio non-calcio di Leonardo.
"Io ci avevo creduto veramente", ha dichiarato il brasiliano al termine della gara di ieri sera, sulla falsariga di quanto ripetuto più volte nei giorni scorsi.
Lui ci credeva e lo ha detto a tutto il mondo, ed è proprio questo il problema. Un allenatore del calcio-calcio non l'avrebbe mai fatto, perché non esisteva alcun presupposto logico. Lo Schalke 04 non ha mai perso in casa e prende pochissimi gol nel suo stadio. L'Inter concede puntualmente dalle 5 alle 10 occasioni a partita, è fisicamente sulle ginocchia e il suo miglior giocatore, Eto'o, attraversa una comprensibile flessione in fase realizzativa. Non c'era alcun motivo razionale che sostenesse il sogno.
Intendiamoci. L'Inter aveva tutto il diritto di provarci, perché dopo Istanbul ogni folle speranza è sdoganata d'ufficio. Ma il modo in cui la vigilia si è nutrita di questo "non succede, ma se succede...", di questo "impresa affascinante ma non impossibile", di questo "crediamoci" - è stato un boomerang. Nessuno parlava degli avversari, delle contromisure da prendere, delle mosse a sorpresa, di calcio: perché non c'era calcio di cui parlare. E' chiaro a tutti, ora, il bluff di Leonardo?
Come l'anno scorso al Milan, anche all'Inter Leonardo è stato bravo, forse bravissimo, nel far recuperare l'autostima a un gruppo depresso e a farlo rendere, per un breve periodo, anche oltre le proprie possibilità. Ma quando si è trattato di affrontare la normalità, quella degli allenamenti, della tattica, della gestione delle sconfitte, della scelta degli uomini giusti, ha mostrato tutti i suoi enormi limiti. Un toccante discorso sul valore dei sogni è certamente molto più interessante dell'asciutta illustrazione di una diagonale difensiva: ma, in ultima analisi, al calcio serve quest'ultima.
Depurato dalla sua finzione, quella di ayatollah che guida il suo popolo contro il resto del mondo, Mourinho resta un grande allenatore di calcio. Ciò che Leonardo non è e non sarà mai. Il suo è un non-calcio, perché si ostina a muoversi al di fuori delle sue leggi.
Ha preso più pere l'inter in 10 giorni che la Valfrutta in un anno
Questo discorso è contradditorio non si può scrivere che l' Inter è stata fortunata perchè lo Schalke04 galleggia a metà classifica e scrivere subito dopo che è una squadra che non perde mai in casa e fa fare pochi gol perchè questo vuol dire che in fondo proprio scarsa non è. E' ovvio che il casino che ha fatto l' Inter all' andata è ingiustificabile però penso che in questa partita abbia giocato decisamente meglio nonostante avesse il peso psicologico dei 4 gol da recupare in poco tempo. Lo Schalke ha dimostrato di essere sopratutto in difesa molto bravo( non siamo quasi mai riusciti ad entrare in area di rigore) e in attacco ha comunque un gioiellino come Raul che l'occasione se la crea pure da solo. Insomma ci siamo battuti ma era davvero difficile.
Per quanto riguarda il discorso Pere: ne abbiamo date più noi l'anno scorso di quante nessuna squadra italiana è mai riuscita a darne e nonostante un'impresa simile che costa moolta fatica (perchè i giocatori non sono robot) siamo comunque riusciti a tenere alta la bandiera italiana molto più di tante altre squadre sicuramente più fresche che la champions l'hanno appena annusata. Quindi direi che nella disfatta possiamo comunque tornare a casa a testa alta
Questo discorso è contradditorio non si può scrivere che l' Inter è stata fortunata perchè lo Schalke04 galleggia a metà classifica e scrivere subito dopo che è una squadra che non perde mai in casa e fa fare pochi gol perchè questo vuol dire che in fondo proprio scarsa non è. E' ovvio che il casino che ha fatto l' Inter all' andata è ingiustificabile però penso che in questa partita abbia giocato decisamente meglio nonostante avesse il peso psicologico dei 4 gol da recupare in poco tempo. Lo Schalke ha dimostrato di essere sopratutto in difesa molto bravo( non siamo quasi mai riusciti ad entrare in area di rigore) e in attacco ha comunque un gioiellino come Raul che l'occasione se la crea pure da solo. Insomma ci siamo battuti ma era davvero difficile.
Per quanto riguarda il discorso Pere: ne abbiamo date più noi l'anno scorso di quante nessuna squadra italiana è mai riuscita a darne e nonostante un'impresa simile che costa moolta fatica (perchè i giocatori non sono robot) siamo comunque riusciti a tenere alta la bandiera italiana molto più di tante altre squadre sicuramente più fresche che la champions l'hanno appena annusata. Quindi direi che nella disfatta possiamo comunque tornare a casa a testa alta
Testa alta? Beh solo il fatto che la squadra campione del mondo prende 5 goal in casa dallo Shalke 04, che non è una squadra scarsa ma sicuramente non è al livello di Barça Real Manchester e dovrei metterci anke l'Inter, ve la deve fare abbassare la testa e di molto anke se poi a questo aggiungiamo che l'Inter ha creduto nella rimonta fino alla fine e ha ri-perso 2 a 1 allora mi sà tanto di ridicolo
che c'entra l'inter è sta sfinita dal gioco di Mourinho che ha preso tanto ma ha anche preteso tanto (sarà mica quello il vero motivo perchè è andato via?) infatti l'inter è stata sempre data sfavorita fin dall'inizio quindi quello non vuol dire niente.....avremo perso con la schalke ma c'è da dire che abbiamo fatto una rimonta clamorosa col bayern la squadra finalista che se ci basiamo sull'anno scorso è più forte di barça e real madrid.
che c'entra l'inter è sta sfinita dal gioco di Mourinho che ha preso tanto ma ha anche preteso tanto (sarà mica quello il vero motivo perchè è andato via?) infatti l'inter è stata sempre data sfavorita fin dall'inizio quindi quello non vuol dire niente.....avremo perso con la schalke ma c'è da dire che abbiamo fatto una rimonta clamorosa col bayern la squadra finalista che se ci basiamo sull'anno scorso è più forte di barça e real madrid.
peccato che non sia servita a niente forse se non la facevate era meglio almeno vi sareste risparmiate ste figuracce inoltre ieri perdendo col parma per 2 a 0 vi siete giocati pure lo scudetto