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IL MANCHESTER UNITED BATTE LO SCHALKE 04 E SI PRENOTA PER LA FINALE

Il Manchester United prenota la finale di Champion. Nulla da fare per la squadra tedesca che sul proprio terreno di gioco perde due a zero. La squadra di Ferguson è troppo forte rispetto all’avversaria e i due portabandiera degli inglesi Giggs e Rooney affondano nel secondo tempo le speranze dello Schalke 04 e dell'intramontabile Raul, giustiziere dell'Inter.
Il Manchester, ancora imbattuto in questa stagione europea, giunge alla 12/a semifinale della sua storia (difficilmente la formazione tedesca nella partita di ritorno in Inghilterra riuscirà a capovolgere la situazione) e può già pensare alla finale che lo contrapporrà ad una squadra spagnola: il Real Madrid di Mourinho o il Barcellona di Guardiola che giocheranno questa sera nella semifinale di andata.

l'hai messa questa discussione xkè stai ankora rosicando qnd l'inter ha perso 7 a 3 con lo shalke

l'ho messa perchè andrebbe aggiornata ma tu non lo fai

Champions, Barcellona batte Real Madrid nella polemica

La partita più attesa, quella che tutti definivano come una vera e propria finale anticipata, la sfida tra quelle che in questo momento possono essere considerate le due squadre più forti al mondo, Manchester United permettendo: questa è Real Madrid-Barcellona. Prima di passare al racconto della partita, la sfida è stata sicuramente al di sotto delle aspettative a livello di gioco, soprattutto nel primo tempo, mentre a livello agonistico si è visto più del dovuto: una rissa a fine primo tempo, molto nervosismo in campo, da entrambe le parti, ma soprattutto un atteggiamento poco sportivo da parte dei giocatori del Barcellona, che per tutti i 90 minuti hanno continuato ad buttarsi a terra e a fingere chi sa quale dolore atroce, nonostante siano abbastanza forti da poter evitare atteggiamenti di questo tipo.

Per la sfida al Santiago Bernabeu, Mourinho deve fare a meno di Carvalho, e in difesa si affida a Raul Albion, che fa coppia al centro con Segio Ramos, mentre sulla destra c’è Arbeloa, Pepe è invece confermato a centrocampo, con l’inserimento di Diarra al posto di Kedira; il tridente offensivo è Di Maria-Ronaldo-Ozil. Anche Guardiola è costretto a ridisegnare la difesa, costretto, infatti, a spostare Puyol sulla sinistra e Mascherano centrale con Piquè; a centrocampo c’è Keita al posto di un Iniesta acciaccato.

La prima frazione di gioco non è entusiasmante, con il Real, che gioca con il gioco che ha, ormai, imposto Josè Mourinho, una tattica molto attendista, il Barça tiene palla, come al solito, ma non punge. Al 10′ David Villa si fa vedere dalle parti di Casillas, dopo essersi bevuto Albiol e Pepe, la conclusione dalla distanza esce non di molto. Il primo tempo va avanti con i giocatori del Barcellona che passano più tempo a terra che a giocare: con un atteggiamento fastidioso e scorretto. Tale comportamento irrita e non poco i giocatori del Real, il tutto è sfociato in una rissa alla fine del primo tempo, all’entrata del tunnel, che ha visto anche l’espulsione d Pinto. Un episodio che non fa onore alle due squadre, sicuramente. All’inizio del secondo tempo, un cambio abbastanza inspiegabile di Mourinho, che toglie un Ozil irriconoscibile per mettere dentro Adebayor. La partita continua sulla falsa riga del primo tempo. Il Barcellona tiene palla, ma è un possesso palla abbastanza sterile. Al 53′ e al 61′ due episodi che condizioneranno sia la partita che la qualificazione: prima viene ammonito Segio Ramos, che, diffidato, salterà la partita al Camp Nou, poi viene espulso inspiegabilmente Pepe, per un fallo che sembra più brutto di quanto non lo sia in realtà. I giocatori del real e Mourinho sono furibondi: l’allenatore dei blancos viene espulso, anche lui inspiegabilmente, per aver applaudito ironicamente. Il Real per la quarta volta quest’anno finisce il clasico in inferiorità numerica. Diventa sicuramente più semplice per il Barcellona, che alla fine, nonostante l’uomo in più, deve affidarsi al solito Messi che al 77′ che su assist di Afellay, anticipa Sergio Ramos e la mette dentro. Ancora la Pulce, all’87′, si beve tutta la difesa del Real e mette a segno il raddoppio.

Si chiude così una partita sicuramente deludente, se si pensa alle aspettative che c’erano. Con il risultato di stasera, il Barcellona vede la finale di Wembley molto più vicina, ma con Mourinho non si può mai sapere cosa succederà. Sicuramente tutti gli appassionati di calcio sperano che il Camp Nou ci regalerà un partita migliore di quella vista ieri sera.

Barcellona-Real Madrid 1-1, Mourinho ancora infuriato
La semifinale di ritorno di Champions League tra Barcellona e Real Madrid non ha riservato alcuna sorpresa. Gli uomini di Guardiola sono volati a Wembley anche perché, dopo lo 0-2 del Bernabeu, la qualificazione era in tasca. Ieri i catalani avrebbero potuto vincere di nuovo, se non avessero fallito 4 palle gol nitide e se non avessero avuto di fronte un grande Casillas.

Eppure, per i blancos, l'eliminazione è dovuta unicamente ai direttori di gara. "Mourinho è indignato - ha spiegato il suo vice Karanka, secondo quanto riporta La Stampa. - Ancora una volta lui ha avuto ragione: disse che era impossibile che passassimo e così è stato. Con quello che si era visto al Bernabeu tutto era già scritto". Anche i giocatori del Real Madrid si sono lamentati, in particolare per la rete annullata ad Higuain al Camp Nou, che qualche dubbio effettivamente lascia.
Al di là delle polemiche e del risultato sportivo, la grande notizia di ieri è il ritorno in campo di Eric Abidal. Operato un mese e mezzo fa per un tumore al fegato, il calciatore francese è entrato all'ultimo minuto al posto di Puyol. La festa, al 90°, è stata tutta per lui. Abidal, però, non si accontenta. Vuole giocare anche la finale di Wembley. Viste le qualità dell'uomo, non abbiamo dubbi che ci riuscità.





Manchester United-Schalke 04 4-1 gol e highlights.
Gli inglesi raggiungono il Barcellona in finale di Champions League. All'Old Trafford i Red Devils calano il poker sui tedeschi con Valencia, Gibson e Anderson (doppietta). Di Jurado il gol ospite. Ecco le immagini con la sintesi della partita

Un revival di un evento recente.

La finalissima dell'edizione 2010/2011 della Champions League sarà la sfida tra il Barcelllona di Leo Messi ed il Manchester United di Alex Ferguson. Esattamente come è già accaduto due anni fa, quando nel 2009, a Roma, i catalani superarono gli inglesi e si aggiudicarono il trofeo dalle grandi orecchie grazie ai gol di Eto'o e Messi. I Red Devils cercheranno dunque la vendetta sportiva dopo aver battuto, anche nella gara di ritorno delle semifinali, lo Schalke 04.

Il match di andata, terminato 0-2, già dava grandi sicurezze a Rooney e compagni, ma nel ritorno all'Old Trafford i padroni di casa non si sono risparmiati e si sono imposti con un perentorio 4-1, nonostante la sostituzione di nove uomini su undici in vista della delicata gara per il titolo inglese che li attende contro il Chelsea nel prossimo week end di Premier League. Lo 0-0 non tiene tantissimo, e infatti tra il 26' e il 35' il tabellino registra già tre reti. A siglarle sono prima Antonio Valencia e Gibson (ma il portiere ospite Neuer ci mette del suo) per i Red Devils, poi Jurado accorcia le distanze per i tedeschi con un destro secco in area di rigore avversaria.

Il primo tempo termina così 2-1 per gli inglesi, ma il risultato cambierà ancora nella ripresa. E' infatti il brasiliano Anderson a completare il successo del Manchester United con una doppietta personale realizzata in soli quattro minuti, tra il 27' e il 31'. L'attaccante di casa supera il numero uno teutonico prima con una girata di sinistro in area sugli sviluppi di un'azione concitata e poi con il più facile dei tap in vincenti sotto porta. Il 28 maggio a Wimbledon, dunque, una delle due squadre giocherà praticamente in casa. Ma un Barça così forte, ne siamo certi, non temerà troppo questo aspetto.